L’appuntamento è dall’1 al 6 settembre 2015 per la quinta edizione del Napoli Pizza Village, la più importante manifestazione di settore, promossa dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani con il patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Regione Campania e del Comune di Napoli.
Sono molte anche le parternship della kermesse, che vede come main sponsor Ferrarelle, Meridiana, Airberlin e Frecciarossa. La location è quella del lungomare di Via Caracciolo, che da martedì primo settembre a domenica sei settembre diventa una sorta di grande pizzeria a cielo aperto, con la partecipazione delle cinquanta migliori pizzerie napoletane: Pizza Stop, Antica Pizzeria Pasqualino, La Cantina dei Mille, Kè vuò, Piccantino, Pizzeria San Gennaro, Tutino, Olio & Pomodoro, Pizzeria Vincenzo Costa, Pacifico, Le Figlie di Iorio, I Decumani, Pala Pizza, Concettina ai tre santi, Vesi, Cantanapoli, La Regina dei Tribunali, Napoli 1820, Napul’è, I Re di Napoli, Novecento, Add’o’ guaglione, Fresco, La Masardona, Pizzeria Donna Sophia, Peppe a’ quaglia, Diaz, Oliva, Brandi, Pizza a Metro da Gigino, O’ Sarracino, Dal Presidente, Lombardi, Trianon, Pizze & Pizze, Pizza Factory, Borgo Antico, Totò Sapore, Fratelli Cuorvo, Pizza Brà, Pizzazzà, Rossopomodoro, Vesuvio, Palazzo Petrucci, Da Gennaro, Sorbillo, Mozzarella e Basilico, Donna Regina, Da Ricci.
L’ingresso alla manifestazione – che si svolge dalle ore 18.00 alle 24.00 nei giorni 1-6 settembre – è gratuito, e il Napoli Pizza Village diventa così una grande opportunità per Napoli, con oltre 500.000 partecipanti (dato 2014) e una crescita dei turisti in città che secondo l’associazione albergatori è del 15% nei giorni dell’evento. Numeri che fanno pensare che il recente spot anti-pizza della McDonald’s (i bambini preferiscono l’Happy Meal alla pizza) non ha colto nel segno: la pizza resta uno dei grandi simboli del Made in Italy alimentare e uno dei nostri prodotti più popolari. E L’arte dei Pizzaiuoli Napoletani è stata di recente ufficialmente candidata dalla Commissione Nazionale Unesco a entrare nella Lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.