È stata celebrata il 17 gennaio, in oltre 70 Paesi, la nuova edizione della Giornata Internazionale della Cucina Italiana (International Day of Italian Cuisines). Protagonista della Giornata Internazionale della Cucina Italiana 2015 è la Parmigiana di Melanzane (qui la ricetta).
La IDIC (International Day of Italian Cuisines) è la più importante manifestazione internazionale di promozione dell’identità culinaria italiana nel mondo e di valorizzazione del vero Made in Italy agroalimentare. Organizzata dal network itchefs GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani) la Giornata Internazionale della Cucina Italiana arriva con il 2015 all’ottava edizione. Temi delle precedenti edizioni sono stati: gli Spaghetti alla Carbonara (2008), il Risotto alla Milanese (2009), le Tagliatelle al Ragù Bolognese (2010), il Pesto Genovese (2011), l’Ossobuco in Gremolata alla Milanese (2012), e il Tiramisù (2013). Tema della Giornata Internazionale della Cucina Italiana 2015 è la Parmigiana di Melanzane, con workshop, incontri e menù a tema – il 17 gennaio – in oltre 70 Paesi e in oltre 200 città nel mondo. Piazza centrale della IDIC 2015 è Milano, la città di Expo 2015: il 17 gennaio al Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni si è tenuto una sorta di ‘tributo’ alla Parmigiana con collegamenti video internazionali e con ricette firmate da grandi chef, tra cui Luca Abbruzzino (Ristorante Antonio Abbruzzino, Catanzaro), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni, Milano), Enrico Bartolini (Ristorante Devero, Cavenago di Brianza), Gianfranco Bruno (Ristorante Luna, Policoro), Nicola Cavallaro (Un posto a Milano), Oreste e Anna Maria Corradi (Vecchia Pavia), Pino Cuttaia (La Madia, Licata), Lionello Cera (Osteria Cera, Lughetto di Campagna), Felix Lo Basso (Unico, Milano), Simone Padoan (I tigli, San Bonifacio Verona), Marco Sacco (Piccolo Lago, Mergozzo ), Claudio Sadler (Sadler, Milano), Tano Simonato (Tano passami l’olio, Milano), Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Ristorante, Gallarate).
Scopo della International Day of Italian Cuisines è la difesa e la valorizzazione del vero Made in Italy agroalimentare contro i taroccamenti e l’Italian Sounding. Un problema – questo – che non può essere ridotto a una questione di patriottismo: “se perdiamo la nostra identità” – ha spiegato il direttore della IDIC Rosario Scarpato – “perdiamo mercati importanti”. E la Coldiretti, in un comunicato stampa, ha commentato la IDIC 2015 in questi termini: “si tratta di un’occasione straordinaria per ricordare un piatto che più di nove volte su dieci viene offerto senza alcun rispetto per gli ingredienti originali, sulle tavole e nei supermercati di tutto il mondo. La vera Parmigiana ha origine nel mezzogiorno d’Italia in Campania, Calabria e Sicilia, ma negli ultimi decenni è diventata popolare nel resto d’Italia e in tutto il mondo. Gli ingredienti principali, anche se sono ammesse piccole variazioni, sono le melanzane, la farina, le uova, l’olio extravergine di oliva, la salsa di pomodoro, il basilico, la mozzarella di bufala e il Parmigiano Reggiano o il Grana padano, ingredienti che troppo spesso all’estero vengono indegnamente sostituiti con prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con quelli originali. In particolare il Parmigiano reggiano e il grana Padano sono i due prodotti tipici più imitati nel mondo, con tarocca menti come il Parmesao in Brasile, il Regianito in Argentina, il Reggiano e il Parmesano in tutto il Sud America o il Parmesan dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia fino al Giappone, ma anche il ‘Grana Pardano’, il ‘Grana Padana’ o il ‘Grana Padona’, solo per citare le più colorite e smaccate imitazioni. La contraffazione e la falsificazione dei prodotti alimentari Made in Italy fa perdere all’Italia oltre 60 miliardi di euro di fatturato che potrebbero generare reddito e lavoro in un difficile momento di crisi. All’estero sono falsi circa 2 prodotti ve alimentari venduti come italiani su tre”.
(Luigi Torriani)