Anche nel 2014 i fiori si confermano il regalo per eccellenza di san Valentino, davanti ai cioccolatini, ai profumi, e all’abbigliamento. Le stime della Coldiretti parlano di circa 12 milioni di fiori venduti.
Secondo i dati diffusi dalla Coldiretti il 55% degli italiani fidanzati o sposati non ha fatto alcun regalo in occasione del san Valentino 2014. Tra coloro che hanno fatto regali prevalgono nettamente i fiori, scelti da quasi un innamorato su quattro (il 23%), mentre cioccolatini e dolci sono stati scelti dal 9% degli innamorati, profumi e gioielli dall’8%, capi d’abbigliamento dal 5%. Sono circa 12 milioni i fiori venduti in occasione di san Valentino (in prevalenza rose, ma anche primule, bulbose azalee e orchidee), un dato analogo a quello degli scorsi anni.
Secondo la Coldiretti “a san Valentino fiori vincono perché permettono di esprimere con classe e a prezzi ragionevoli i propri sentimenti, e sono più graditi dei cioccolatini che rischiano di compromettere il duro ‘lavoro’ di queste settimane per tornare in forma dopo le festività natalizie, in attesa della prova costume. I fiori italiani sono più profumati di quelli di importazione, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici”. Ricordiamo a questo proposito che a livello europeo l’Italia è al secondo posto dopo l’Olanda nella produzione e nella vendita di fiori, e ad oggi nel nostro Paese ci sono circa 20.500 aziende florovivaistiche, che danno lavoro a oltre 120.000 addetti, con una superficie coltivata di 36.000 ettari e un fatturato che oltrepassa i 3 miliardi di euro.
Per conservare al meglio i fiori la Coldiretti suggerisce questi accorgimenti: “accorciare il gambo tagliando i 3-4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo; cambiare l’acqua ogni giorno, e fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita; sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore; evitare l’esposizione alla luce diretta, le correnti d’aria sia calda sia fredda e la vicinanza a fonti di calore; tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita”.
(Luigi Torriani)