Che Natale sarà per lo shopping e i consumi? Vediamo che Natale ci aspetta secondo il report di Deloitte “Christmas Survey 2013”.
Deloitte (nota azienda di servizi di revisione e consulenza) presenta a novembre di ogni anno (da sedici anni) uno studio sulle previsioni di spesa per le festività natalizie chiamato “Christmas Survey” (ne abbiamo già parlato, qui su Universofood, per il Natale dello scorso anno).
Un primo dato, purtroppo ovvio nel contesto della Crisi epocale che stiamo attraversando, è che il Natale 2013 sarà per gli italiani un Natale all’insegna del risparmio (senza un crollo, ma con un lento – continuo – declino, in attesa di una Ripresa che tarda ad arrivare). Le spese natalizie degli italiani erano scese nel 2011 del 2,3% rispetto al Natale 2010, nel 2012 erano scese di un ulteriore 3,7% (rispetto al Natale 2011), e ora – per il natale 2013 – dovrebbe esserci un -2,4% rispetto al Natale 2011), per una spesa media di euro 477 a famiglia. Una cifra ad oggi che resta ancora più alta della media europea di spesa per le festività natalizie (che è di 450 euro a famiglia), ma attenzione: la media europea segna un +0,8% per il Natale 2013 rispetto al Natale 2012, con un +6,7% in Germania, +17,4% in Ucraina, +13,1% in Russia, +5,4% in Polonia, +3% in Svizzera, +1,3% in Finlandia, +1,1% in Danimarca, +1% in Spagna, +0,8% in Repubblica Ceca, +0,6% in Belgio, +0,3% in Olanda, +0,2% in Lussemburgo. Peggio dell’Italia c’è soltanto la Grecia (-12,8% nelle spese natalizie rispetto allo scorso Natale), mentre calano ma meno di noi la Francia (-0,9%), l’Irlanda (-1,7%), e il Portogallo (-2,3%).
Il regalo di Natale più desiderato dagli italiani (anche se più che di “regalo” e “desiderio” sarebbe meglio parlare di disperazione per una Crisi di cui ancora non si vede la fine) è il denaro (il 46% degli italiani vorrebbe trovare soldi sotto l’albero), seguito da viaggi e vacanze (45%). Gli articoli più regalati per Natale sono i libri, sempre apprezzati e relativamente economici, nettamente al primo posto con il 42%, seguiti dai prodotti di cosmetica (26%). Calano notevolmente i prodotti di abbigliamento (che secondo le previsioni di Deloitte saranno ridotti, nei regali natalizi, dall’85% degli italiani), e i prodotti tecnologici (saranno ridotti, nei regali, dall’82% degli italiani), mentre dovrebbe restare sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno, il budget per le spese alimentari (Cenone e pranzo di Natale, cesti natalizi con cibi e vini).
Il 26% degli acquisti, in Italia, avviene on line (la media europea è del 28%), con un +1% rispetto al 2012. Il canale on line dunque sale, perché permette una pesa low cost tendenzialmente meno onerosa rispetto all”acquisto nei negozi, ma non sfonda: il 74% degli italiani (e il 72% dei cittadini europei, in media) continua a preferire la spesa tradizionale nei negozi fisici rispetto all’acquisto su internet, in particolare quando si tratta di fare regali (in negozio si possono vedere e scegliere direttamente i prodotti e si possono avere i consigli del negoziante).
(Luigi Torriani)