Con i frigoriferi del futuro le persone andranno meno spesso a fare la spesa? E la Gdo prevarrà sempre più sui piccoli negozi? Probabilmente sì.
Lo sviluppo tecnologico influenza le abitudini quotidiane e le può stravolgere radicalmente: è avvenuto negli anni Cinquanta e accadrà in futuro.
Già nel passato infatti, l’introduzione delle tecniche di conservazione a freddo e l’alimentazione elettrica misero sul piatto una nuova opportunità per tutte le famiglie: fare grandi scorte alimentari riducendo i costi di approvvigionamento in termini di denaro e tempo. Ovvio seguito fu il capitolare lento e ancora in atto delle piccole botteghe di prossimità e l’incremento sempre più impetuoso della Gdo.
In futuro una svolta simile potrebbe ripetersi: le più importanti aziende di elettrodomestici stanno realizzando infatti frigoriferi che aumentano la conservazione dei prodotti. Qualche esempio? Mele, +120%, carciofi +150%, carote +300%, fragole +400%.
È facile prevedere come la possibilità di conservare cibi così a lungo (parliamo di decine di giorni) allenterà ancora di più la tensione di dover rifornire la dispensa recandosi a fare compere, riducendo ulteriormente i momenti di incontro e scambio tra consumatori e negozianti (soprattutto sé di piccola taglia e di prossimità). Ed è ovvio che la quantità consumata non varia sensibilmente al variare delle possibilità di conservazione, ma va anche tenuto in conto il fatto che ogni momento di contatto del cliente con il proprio fornitore costituisce sempre un’occasione per acquistare qualcosa in più e incrementare dunque le proprie spese.
Tirando le conclusioni di questa riflessione possiamo ipotizzare, senza troppi voli pindarici, uno scenario in cui la spesa sarà un momento sempre più diradato nel tempo, con conseguenze sull’economia del consumo che possiamo immaginare nella direzione di una forza sempre maggiore della Gdo. Senza parlare del fatto, molto rilevante a mio avviso, che queste direzioni tecnologiche vanno sempre più in controtendenza con alcuni trend molto vagheggiati e al momento giornalisticamente forti: il km zero, l’orto domestico, il biologico, il consumo di giornata. Tutte tematiche che cozzano inevitabilmente contro una tecnologia che ci permette di conservare a lungo i prodotti.
(Da www.italiaatavola.net)