Che all’estero formaggi come il Parmigiano o la Mozzarella riscuotessero un ottimo successo, era già cosa nota. Ora la buona notizia è che, anche quest’anno, si conferma il buon andamento delle vendite all’estero dei nostri prodotti lattiero-caseari. Scopriamo nel dettaglio i dati!
Partiamo innanzitutto dalla situazione specifica riguardante i formaggi. I dati si riferiscono ai primi 10 mesi del 2010 e riguardano tutti le nostre specialità, ad eccezione solamente del Pecorino Romano e Fiore Sardo (-8% sul 2009) e della Fontina (-11%).
Prendendo in esame i dati quantitativi relativi ai singoli prodotti rileviamo i i seguenti aumenti percentuali: Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+10%), Mozzarella e altri freschi (+9%), Crescenza, Robiola e molli (+22%), Provolone (+12%), Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano (+29%), Italico e Taleggio (+5%) e Gorgonzola (+5%).
Altrettanto buone le performance anche da un altro punto di vista, ovvero se prendiamo in esame i dati in valore delle nostre esportazioni. Da rilevare il + 33% di Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano, il +30% di Crescenza, Robiola e degli altri molli, il +25% del Grana Padano e Parmigiano Reggiano, il +10% della mozzarella e degli altri freschi, il +12% del Provolone, il +7% di Italico e Taleggio e il +3% del Gorgonzola.
Passiamo ora agli altri latticini: sempre dati Istat relativi ai primi 10 mesi del 2010 ci danno un quadro positivo. In aumento infatti lo yogurt sia naturale che ai gusti nonché il latte sfuso (+35%) e il burro sfuso (+425%). Trend al rialzo rispetto al 2009 anche l’export di burro confezionato (+48%).
Concludiamo fornendo in generale i dati riguardanti il saldo import/export del periodo in esame: il bilancio registrato è buono, in quanto il valore delle nostre esportazioni supera di 110 milioni di Euro quello delle importazioni. Un settore dunque in crescita, dove si spera che, nei mesi a venire, il trend si confermi portando ricchezza a tutti gli operatori del settore.
(Da www.assolatte.it)