Si è conclusa con successo la 44esima edizione di Vinitaly, il più importante salone internazionale del Vino e dei Distillati, veicolo di business, tendenza, qualità ed innovazione della produzione italiana nei confini nazionali e nel mondo.
Come ogni anno, sono state numerose le rassegne specialistiche e gli eventi organizzati parallelamente allo svolgersi dei lavori della fiera. Programma alla mano, vale la pena di evidenziare quelle che secondo noi sono stati i momenti di maggiore interesse.
Si parte dunque con due degustazioni “frizzanti” organizzate Sabato 10 Aprile, giorno storicamente di maggior affluenza al Salone: l’Istituto Talento Metodo Classico ha messo a disposizione assaggi degli spumanti italiani che si fregiano di tale etichetta, mentre il Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene ha proposto calici del famoso prosecco.
Da Enomatic abbiamo trovato invece la proposta denominata “Taste Italy”, un evento-degustazione per promuovere la produzione vitivinicola italiana sul mercato internazionale. Accesso garantito e riservato ai soli operatori esteri per un itineriario che ha coperto tutto il panorama italiano attraverso 100 etichette di qualità, illustrate accuratamente da sommelier scelti proprio da Vinitaly.
In collaborazione con il salone stesso ecco la 22^ edizione del banco di assaggio Grappa e C., che non a caso sceglie la manifestazione veronese per mostrare le tendenze sensoriali del mercato degli spiriti: una scelta che, assieme all’accesso libero, ne fa di anno in anno uno dei momenti più attesi dai visitatori per la qualità e la diversificazione dei prodotti proposti.
Seguendo il filo del “Trendy” ci siamo imbattuti in “Trendy Oggi, Big Domani”, rassegna dei produttori emergenti che, grazie all’attenta selezione della casa editrice Luca Maroni, fanno sfoggio delle loro qualità a Vinitaly. Nato come osservatorio/incubatoio dei più performanti produttori nazionali esordienti sul mercato è oggi un punto di riferimento per numerosi operatori alla ricerca della novità, della qualità e del prezzo aggressivo.
Presso lo stand Castellani infine si è potuto affrontare un tema sempre troppo sottovalutato nella produzione agricola italiana: l’integrazione tra know-how, tradizione, qualità dell’uva e gestione produttiva. La software house Vela ha proposto, in collaborazione con il rinomato produttore, la propria soluzione VelaFood che permette di semplificare ed ottimizzare la gestione dei processi produttivi con notevoli guadagni competitivi.
di Redazione del 15/04/2010