È in continua crescita l’export di caffè torrefatto, un settore in cui l’Italia è il secondo Paese in Europa e il quarto Paese a livello mondiale. Mentre ricordiamo che dal 10 al 12 giugno l’Italia ospita l’edizione 2014 dell’appuntamento di riferimento per gli operatori di settore: il World of Coffee.
Gli ultimi dati sul settore del caffè, diffusi dal presidente del CIC – Comitato Italiano Caffè in occasione del Pausa Caffè Festival 2014 e ripresi dal portale Beverfood, mostrano una significativa crescita delle esportazioni di caffè dall’Italia nell’ultimo anno. Ad oggi l’Italia è il secondo Paese europeo – dopo la Germania – nella produzione e nell’export di caffè torrefatto, ed è il quarto Paese al mondo, dopo la Germania, il Belgio e gli Stati Uniti. In Italia ci sono oltre 700 torrefazioni, e ci sono 7000 lavoratori impiegati nel settore del caffè, per un giro d’affari alla produzione di 3,5 miliardi di euro, di cui 950 milioni di export. Le esportazioni di caffè torrefatto dall’Italia sono aumentate nel 2013 del 10,23% rispetto al 2012, per un totale di 146 milioni e 393.000 kg (2.903.474 sacchi). I Paesi Ue coprono oltre il 70% delle esportazioni italiane di caffè torrefatto, e i più importanti mercati di sbocco per il caffè italiano sono la Francia, la Germania e l’Austria, mentre fuori dall’Europa i principali importatori di caffè italiano sono gli Stati Uniti, l’Australia e la Russia, mentre sono in crescita l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e la Cina.
Da dove arriva il caffè verde che viene poi torrefatto in Italia? Oltre l’80% del caffè verde che arriva in Italia proviene da cinque Paesi: il Brasile, il Vietnam, l’India, l’Uganda e l’Indonesia, con un forte incremento dell’India e del Vietnam nell’ultimo anno. La maggior parte di questo caffè (il 60%) sbarca in tre porti specializzati: Trieste, Savona e Genova.
(Luigi Torriani)