Con il cosiddetto Dl Fare (decreto-legge n. 69/13) il governo Letta ha introdotto una serie di provvedimenti importanti che riguardano l’agricoltura. Vediamo quale sarà l’impatto delle nuove norme sul settore agricolo.
Una prima importante novità, di cui abbiamo già parlato qui su Universofood, riguarda le accise sul gasolio delle serre. Al gasolio usato per il riscaldamento delle serre viene applicata un’imposizione fiscale agevolata a partire dal primo agosto 2013 e fino al 31 dicembre 2015. L’accisa sul gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra, cui si applicava la stessa accisa prevista per tutti i prodotti petroliferi destinati agli usi agricoli, pari al 22 per cento dell’accisa ordinaria, viene ora ridotta a 25 euro per mille litri (a condizione che i richiedenti siano serricoltori per i quali l’attività imprenditoriale agricola costituisce l’esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, ovvero coltivatori diretti di ortaggi, fiori e piante e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale). Un provvedimento fondamentale in un Paese come l’Italia che ha oltre 30.000 serre, e in cui le tasse sui carburanti sono da anni in continuo aumento.
Altre novità del Dl fare che riguardano l’agricoltura sono le seguenti: estensione alle aziende agricole e alla pesca delle misure previste per le piccole e medie imprese sull’accesso ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e beni strumentali; introduzione di agevolazioni contributive per i lavoratori agricoli delle zone di montagna o svantaggiate; introduzione di misure di semplificazione (su formazione e sorveglianza sanitaria) per l’assunzione di nuovi lavoratori a tempo determinato e stagionale (fino a cinquanta giornate) nelle imprese agricole; introduzione della possibilità per il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura di assumere operai agricoli per lo svolgimento di lavori stagionali, di breve durata o saltuari, in caso di esigenze eccezionali delle aziende sperimentali connesse allo svolgimento delle attività agricole; alleggerimento degli adempimenti burocratici per le imprese agricole che effettuino opere dalla cui realizzazione derivino materiali di scavo (ad esse non si applicano le procedure previste dal DM 161 del 10 agosto 2012); possibilità sui terreni non inquinati (ai sensi del DLgs 162/06) derivanti dagli scavi effettuati per la realizzazione di un’opera (esclusa, dunque, la produzione di terra) di opere di recupero dei terreni stessi in qualità di sottoprodotto previa semplice dichiarazione asseverata rilasciata dal proprietario dell’area interessata dai lavori; esenzione dall’obbligo di autorizzazione, per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, per diverse tipologie di impianti, tra cui i silos per i cereali, gli impianti di essiccazione e le cantine con lavorazione dell’uva limitata; introduzione della possibilità per gli imprenditori agricoli di vendere direttamente i loro prodotti e organizzare il consumo sul posto per i clienti senza ulteriori autorizzazioni, utilizzando i propri locali e arredi aziendali; introduzione della possibilità di effettuare la vendita diretta in occasioni di sagre e fiere senza necessità di comunicarlo preventivamente al Comune interessato e di avviare la vendita diretta mediante commercio elettronico contestualmente all’invio della comunicazione; attivazione del Ministero delle Politiche Agricole per favorire l’accesso alla rete internet in tutte le zone rurali; introduzione di nuovi fondi per consentire al Mipaaf di rispondere adeguatamente alla grande sfida di Expo 2015.
Di seguito gli articoli del Dl Fare che riguardano il settore agricolo:
Art.2 – Con emendamento all’art. 2, vengono estese alle aziende agricole e della pesca le misure previste per le micro, le piccole e medie imprese, nell’accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
Art. 6 – Gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra – La norma dispone l’applicazione al gasolio utilizzato per il riscaldamento delle coltivazioni sotto terra di una imposizione fiscale agevolata per il periodo dal 1° agosto 2013 al 31 dicembre 2015, a fronte dell’impegno degli operatori alla progressiva riduzione del consumo di gasolio, per finalità ambientali.
Art.6 – Con emendamento al comma 4 vengono inserite disposizioni sui progetti di riconversione del comparto bieticolo-saccarifero, a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5.
Art. 13 – Con emendamento all’art. 13 il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali entra a far parte della cabina di regia istituita per l’attuazione dell’agenda digitale italiana. Inoltre, si dispone che la cabina di regia persegue anche l’obiettivo di favorire l’accesso alla rete internet nelle zone rurali.
Art. 32 – L’emendamento chiarisce la normativa relativa alle agevolazioni contributive per i lavoratori agricoli delle zone di montagna o svantaggiate, sancendo ciò che nella prassi è consolidati, ovvero l’applicabilità della legge 67/88 alle cooperative agricole delle zone interessate.
Art. 35 – Il provvedimento introduce misure di semplificazione degli adempimenti relativi all’informazione, formazione, valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria per le imprese agricole con particolare riferimento a lavoratori a tempo determinato e stagionali e per le imprese di piccole dimensioni.
Art. 41-bis – La misura alleggerisce gli oneri ed i passaggi burocratici per le imprese agricole che, nell’ambito della propria attività o di attività connesse, effettuano opere dalla cui realizzazione derivino materiali da scavo, sancendo che ad esse non si applicano le procedure previste dal decreto ministeriale 10 agosto 2012, n. 161.
Art. 41-ter – La norma amplia la gamma degli impianti e delle attività produttive di emissioni in atmosfera scarsamente rilevanti agli effetti dell’inquinamento atmosferico non soggetti ad autorizzazione. Ne deriva quindi l’esclusione dall’obbligo di autorizzazione alle emissioni in atmosfera alcune particolari tipologie di impianti tra i quali: silos per i cereali, impianti di essiccazione di definita tecnologia, le cantine con limitata dimensione della lavorazione di uva, tutto questo tenuto conto dello scarso apporto di emissioni causato da tali impianti.
Art. 45 – Omologazione macchine agricole – Grazie alla disposizione introdotta aumentano i soggetti che possono operare l’omologazione delle macchine agricole, con conseguente semplificazione e velocizzazione delle procedure, incremento di occasioni di lavoro e soprattutto risparmio per le aziende, perché l’omologazione presso le strutture estere, ora utilizzate, è più oneroso a causa dei costi di missione.
Art. 45-bis – Con il comma 1 in merito al cosiddetto patentino per attrezzature agricole si prevede che, con l’Accordo della Conferenza Stato-Regioni vengano disciplinate le condizioni considerate equivalenti alla specifica abilitazione, per evitare inutili aggravi di professionalità già consolidate. Con il comma 2 si posticipa al 22 marzo 2015 l’entrata in vigore dell’Accordo relativamente ai trattori agricoli o forestali.
Art. 46-bis – La legge n. 499 del 1999 prevede il finanziamento delle attività di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e, con l’approvazione dell’emendamento, sono state previste risorse, necessarie per proseguire lo svolgimento delle competenze statali nel settore agricolo e consentire l’attiva partecipazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali all’Expo 2015.
Art. 58 – La norma consente al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, per le eccezionali e straordinarie esigenze delle aziende sperimentali connesse allo svolgimento di attività agricole, di assumere operai agricoli esclusivamente per l’esecuzione di lavori di breve durata, stagionali o a carattere saltuario nel rispetto dei limiti temporali e dei vincoli previsti dalla normativa vigente per ciascuna tipologia di contratto.
(Luigi Torriani)