Con una decisione storica, il governo peruviano ha vietato la coltivazione e l’importazione di sementi ogm in Perù. Il Perù diventa così il primo Paese dell’intero continente americano (Sud America e Nord America) a vietare gli ogm.
Recentemente qui su Universofood abbiamo fornito tutti i dati sulla produzione mondiale di ogm relativi al 2012. Le colture ogm sono partite nel 1996, e da allora a livello mondiale hanno avuto una crescita dirompente, passando dagli 1,7 milioni di ettari del primo anno (il 1996) ai 170,3 milioni di ettari del diciassettesimo anno (il 2012). In pratica la crescita è stata di cento volte nell’arco di diciassette anni. Ad oggi sono 28 i Paesi coltivatori di ogm.
Ma la crescita c’è stata e c’è soltanto in alcune aree, e in particolare in America (Nord e Sud). Gli Stati Uniti sono il Paese leader mondiale nella produzione di ogm (qui la classifica completa di tutti Paesi coltivatori di ogm), con 69,5 milioni di ettari (tra mais, soia, cotone, colza, barbabietola da zucchero, alfalfa, papaia, zucchina), e non si limitano all’agricoltura (è in arrivo proprio ora sul mercato statunitense il nuovo supersalmone ogm). Il secondo Paese coltivatore di ogm al mondo è il Brasile (36,6 milioni di ettari), il terzo l’Argentina (23,9 milioni di ettari), il quarto il Canada (11,6 milioni di ettari). Tutti Paesi americani. E grandi coltivatori di ogm sono anche il Paraguay (3,4 milioni di ettari) e l’Uruguay (1,4 milioni di ettari). Mentre in Europa gli ogm (a parte le ricerche di frontiera ma sugli animali, come il maiale ogm Pig 26, che peraltro è scozzese) non sono mai decollati (addirittura la multinazionale Basf ha abbandonato qualsiasi piano di sviluppo e commercializzazione di colture ogm in Europa). Basti dire che sono solo cinque i Paesi europei coltivatori di ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) e il Paese leader europeo per la coltivazione di ogm è la Spagna con 0,1 milioni di ettari piantati nel 2013 (negli Stati Uniti sono 69,5 milioni di ettari!). Non ha destato stupore, in questo contesto, il recente divieto del mais e delle patate ogm in Polonia.
Ha invece destato stupore la scelta del governo peruviano di vietare gli ogm. Nel continente degli ogm, l’America, il Perù è il primo Paese a fissare per legge questo divieto. Un divieto che è scattato a dicembre 2012 e che impedisce le colture ogm e anche l’importazione di sementi ogm nel Paese per i prossimi dieci anni, e che prevede per i trasgressori pene pecuniarie severissime, fino a 14 milioni di dollari di multa. La norma, fortemente voluta dal Presidente Hollanta Umala, avrebbe come scopo precipuo la difesa della biodiversità autoctona peruviana e la protezione delle numerose specie vegetali peruviane, a supporto dell’ecosistema e dei produttori locali.
(Luigi Torriani)