Al momento sono oltre 100.000 (dati Coldiretti) gli italiani che hanno già stipulato contratti di adozione in campagna, adottando a distanza una pianta (alberi da frutto, ulivi) o un animale (maiali, mucche). Vediamo di che si tratta e quali vantaggi comporta.
Le adozioni in campagna sono un fenomeno nuovo e interessante, che la Coldiretti, a margine della rassegna Cibi d’Italia che si è tenuta al Castello Sforzesco di Milano dal 3 al 5 maggio, ha battezzato in questi termini: “molti italiani stanno abbandonando le strutture tradizionali di vendita, come dimostra il calo del commercio al dettaglio del 2,2 per cento nel 2012, e cercano canali di alternativi, dall’acquisto a domicilio allo shopping sul web fino alla spesa dal produttore. Ma la vera novità è l’adozione a distanza di piante e animali per aiutare le aziende agricole in questo difficile momento di crisi. È evidente il valore etico di un’operazione che aiuta a salvare l’agricoltura del territorio e con essa l’ambiente, il paesaggio, le tradizioni e una cultura locale che si tramanda nei secoli“.
Di che si tratta? Vediamolo attraverso alcuni esempi. Presso l’azienda agricola Il Tralcio di Reggio Emilia è possibile adottare un maiale. Pagando 1.300 euro si ottiene l’adozione del suino, la cui vita può poi essere seguita tramite webcam, controllandone l’alimentazione e i movimenti (i maiali crescono allo stato semi brado, senza l’utilizzo di alcun farmaco o integratore). Quando il maiale viene macellato (il lavoro del norcino è compreso nel prezzo iniziale) si ottiene tutta la carne dell’animale. Da un maiale di 220 kg si ottengono, indicativamente, 60/70 salami di circa 800 gr di peso o in alternativa salsicce (1 kg di salsicce corrisponde circa a 1 kg di salami), 20 kg circa di cotechini, 5/6 kg di costine, 2 pancette di circa 7/8 kg, 2 coppe di circa 2,5 kg, 5/6 formine di ciccioli, 2 stinchi (quelli posteriori solitamente vengono guastati coi prosciutti), più le frattaglie varie (cuore, fegato, polmoni…). Qui una tabella comparativa che mostra l’ottimo rapporto qualità/prezzo nell’adozione di un maiale. Ci sono poi adozioni che non comportano l’uccisione e l’acquisto della carne dell’animale, come l’adozione di una mucca con una quota annua di 40/50 euro con la possibilità di ritirare formaggi prodotti con il latte della mucca adottata (per esempio presso l’Azienda per il Turismo Valsugana, presso la Tenuta di Rocca Priora di Falconara Marittima, presso l’Azienda Agricola Rossi di Moresco, presso l’Azienda Agricola Casumaro Maurizio di Solara di Bomporto, presso la Fattoria Muretto di Alagna Valsesia). Chi invece sceglie di adottare un vitello presso l’azienda agricola Cornalba di Locate Triulzi (Milano), al prezzo minimo di euro 50, può seguire dal proprio computer tramite webcam tutte le fasi della vita e dell’allevamento dell’animale, e gode di uno sconto del 10% negli acquisti presso la vendita diretta aziendale.
Presso l’azienda agricola Acino Verde di Belvedere Ostrense (Ancona) è possibile adottare un ulivo (qui il contratto di adozione). Si va da un minimo di 80 euro a un massimo di 215 euro a pianta adottata, a seconda delle diverse tipologie e quantità di prodotti che si prenotano con l’adozione (i prodotti sono tutti ricavati dall’albero adottato). Il top (l’adozione da 215 euro) comprende, oltre al continuo aggiornamento con notizie e foto sulle varie fasi di sviluppo della pianta, una consegna di dicembre (4 lattine da 50 cl di Olio extravergine di oliva biologico certificato, 2 lattine da 25 cl di Olio aromatizzato al limone e al peperoncino, 5 prodotti cosmetici all’olio d’oliva, e precisamente una saponetta da 100 gr, un detergente intimo da 500 ml, una crema viso giorno da 50 ml, una crema viso anti età da 50 ml, un olio bagno da 250 ml), e una consegna di marzo (4 lattine da 50 cl di Olio extravergine di oliva biologico certificato, 2 lattine da 25 cl di olio aromatizzato al mandarino e condimento tradizionale “La salamora di Belvedere”, un uovo di Pasqua da 300 gr e dieci cioccolatini all’olio di oliva, 6 prodotti cosmetici all’olio di oliva, e precisamente una saponetta da 100 gr, una crema corpo da 200 ml, un gel per capelli da 500 ml, uno shampoo doccia da 250 ml, una crema latte solare da 150 ml, un latte doposole da 150 ml). Tra le aziende agricole che consentonio di adottare ulivi segnaliamo anche l’Agriturismo Paino di Lauro di Sessa Aurunca (Caserta), con costo di adozione annuo fissato in euro 50.
Un’altra possibilità è quella di adottare un albero da frutto. L’azienda agricola Corte Roeli di Pegola di Malalbergo (Bologna) ha un frutteto con 2396 alberi, tra cui il pero Igp dell’Emilia Romagna, albicocchi di antiche varietà come la Reale di Imola e la Tyrintos, peschi, susini, cachi, fichi, ciliegi, corniola, mandorlo, sorbo, giuggiolo, melograno, nespolo, kiwi, biricoccolo, gelso bianco. Andando sul sito dell’azienda agricola è possibile adottare un albero scegliendolo all’interno del frutteto (vedi qui). Pagando una cifra compresa tra i 55 e i 60 euro annui si avranno 15 kg di frutta dell’albero adottato consegnati con corriere veloce.
(Luigi Torriani)