Quale sarà la prossima “sorpresa” nel piatto? Dopo il colossale scandalo della carne di cavallo, a Londra è stata scoperta un’altra frode di cui si parlerà a lungo, per le implicazioni non solo di sicurezza alimentare ma anche religiose della vicenda: sono state trovate tracce di dna di carne di maiale in salsicce di pollo halal (cioè macellate secondo i dettami islamici) servite ai bambini musulmani nella mensa scolastica di una scuola elementare.
Il gigantesco scandalo della carne di cavallo è partito proprio dall’Inghilterra, per poi dilagare rapidamente in tutta Europa (Italia compresa) con conseguenze economiche devastanti e con gravi interrogativi sul piano della sicurezza alimentare (il rischio è che i prodotti surgelati sequestrati a base di carne di manzo possano contenere non solo e non sempre carne di cavallo ad uso alimentare, il che costituirebbe comunque un problema di indicazioni mendaci in etichetta, ma anche carne di cavalli sportivi o da equitazione, cavalli quindi trattati in precedenza con farmaci dannosi per la salute umana).
È proprio nell’ambito dello scandalo della carne di cavallo che è venuto alla luce il caso della carne di maiale nel pollo halal. A seguito di una serie di controlli per rilevare l’eventuale presenza di dna di cavallo nelle carni servite a mensa in una scuola elementare di Westminster, nel centro di Londra, sono state trovate – a sorpresa – tracce di dna di di maiale – sia in alimenti presentati come “macinato di manzo” (ma contenevano anche maiale e agnello), sia – soprattutto – nelle salsicce di pollo halal servite ai bambini di famiglia musulmana. “Halal” significa “lecito”, cioè conforme alla legge islamica, e in questo caso significa che la carne è stata macellata seguendo le regole della macellazione islamica. Lo scandalo è quindi duplice: le indicazioni mendaci in etichetta (il prodotto è venduto come pollo ma contiene tracce di carne di maiale); i gravi problemi dal punto di vista della religione islamica, dati dal fatto che non solo non abbiamo a che fare con una macellazione halal ma addirittura la carne è di maiale, e l’Islam vieta tassativamente il consumo di carne suina.
Mentre la comunità islamica di Londra è sconcertata, i controlli proseguono e il rischio è che riservino ulteriori “sorprese”. Nella sola Londra la carne halal viene servita in quindici scuole elementari, due scuole materne, una scuola speciale, e una mensa che serve solo carne halal per studenti musulmani. E il mercato di cibi halal in Europa superi i 50 miliardi di euro annui, e circa 5 miliardi nella sola Italia. Numeri eraltro in continua crescita con il crescere della popolazione di religione islamica in Europa. Andrew Christie, responsabile dei servizi per i minori di Westminster, si è scusata pubblicamente con la comunità islamica di Londra con queste parole:”siamo molto preoccupati e contrariati per aver scoperto che un nostro fornitore non ha rispettato i nostri standard di alta qualità. Comprendiamo la preoccupazione di genitori e alunni, causata da questa scoperta. E ce ne dispiaciamo. Stiamo provvedendo a contattare scuole, genitori e leader confessionali e siamo disponibili a discutere con loro qualsiasi eventuale preoccupazione“. Nel frattempo è stata informata dell’accaduto l’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, la Food Standards Agency (FSA), e il consiglio comunale di Londra ha già disposto ulteriori ulteriori test in tutte mense scolastiche della capitale britannica. Una cosa è certa: con gli islamici in termini di regole alimentari religiose non si scherza, come mostra il caso recente degli scontri per la presunta presenza di tracce di alcool nella Coca Cola.
(Luigi Torriani)