La crisi non dà tregua. Nei soli primi mesi del 2012 hanno chiuso 13.000 aziende agricole. E nel 2011 le imprese agricole che hanno chiuso i battenti sono oltre 50.000, praticamente il 6% di tutte le imprese agricole italiane. Nel frattempo chi resiste e non chiude è vittima del credit crunch e ha difficoltà enormi ad accedere al credito. Ora, con delibera della Banca d’Italia del 5 giugno 2012, nasce ufficialmente la prima “banca” degli agricoltori italiani, CreditAgri Italia.
La delibera della Banca d’Italia del 5 giugno 2012 abilita CreditAgri Italia come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB). È il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 2008, quando nasce CreditAgri dalla fusione di 38 confidi agricoli, con un processo finale di fusione per incorporazione di Agrifidi Sardegna e Basilicata, Agrifidi Lombardia, Agricolfidi Nord – Ovest (Piemonte e Liguria), Agrifidi Friuli Venezia Giulia, Confidagri Veneto e Trentino Alto Adige, Agrifidi Abruzzo, Agricredito Lazio e Confidi Impresa Verde Sicilia e Calabria. Oggi CreditAgri (che appartiene alla galassia del sistema Coldiretti) è una struttura con oltre 50 filiali e un volume storico di affidamenti di oltre 2 miliardi di euro distribuiti in 160 banche. In pratica un unico grande ente di garanzia fidi specializzato nel settore agricolo e agroalimentare, un universo enorme e variegato da 43,5 miliardi di euro e con oltre un milione di imprese agricole, cooperative e agroindustriali. A tutte le imprese agricole CreditAgri offre assistenza e consulenza in materia di credito, adempimenti burocratici e finanza d’impresa, rilascia garanzie in favore del sistema bancario facilitando l’accesso al credito per le aziende associate, ed è soggetto accreditato per l’attivazione dei fondi pubblici di garanzia Sgfa (Società di Gestione Fondi per l’Agroalimentare) per il rilascio di garanzie dirette (fino al 70%) contro garantite dallo Stato.
CreditAgri è una realtà che sarà “una leva competitiva formidabile per superare la crisi e per trainare il Made in Italy nel mondo”, secondo il presidente di Coldiretti Sergio Marini. Mentre per l’amministratore delegato Roberto Grassi si tratta di “un ente finanziario mutualistico che segna un momento di virtuosità nel panorama bancario e finanziario nazionale”. Ora anche con il prestigioso riconoscimento ufficiale della Banca d’Italia.
(Luigi Torriani)
Attenti ai lupi
per avere un finanziamento di 25’000 Euro
pagato a Creditagri Italia:
Credit Agri Italia Quota soccio
Accesso ai Servizi di garanzia 250.00
la pratica Creditagri (Consulenza) 610.00 610.00
fatt. 4374 Istruttoria assistenza 380.00
fatt.4809 Commissine di garanzia 375.00
Spese 4.50 759.50
BNL
Spese istruttoria 100.00
Spese SGFA sussidiaria 125.00
Imposta sostituiva 62.50 287.50
Per avere 25’000.00 Euro pagato 1’657.00 Euro di Spese pari a 6,628%
piu 6,252% di interessi per 5 anni. 4’210.89