Il menù di Palazzo Madama, svelato all’Espresso dal deputato Idv Carlo Monai, è assurto in breve tempo a emblema per eccellenza dei privilegi allucinanti della Casta. Suscitando l’ira dei cittadini e configurando tra l’altro un caso macroscopico di concorrenza sleale nei confronti dei ristoranti romani. La notizia è che i prezzi del ristorante dei senatori sono aumentati. Ma attenzione: si sono semplicemente allineati ai normali valori di mercato. Anzi: sono ancora un po’ sotto la norma.
Antipasti del giorno: carpaccio di filetto con salsa al limone a euro 2,76; lamelle di spigola con radicchio e mandorle a 3,34 euro; prosciutto e melone a 2,33; antipasto al buffet a 3,34 euro. Ancora più clamorosi i primi e i secondi piatti, con gli spaghetti alle alici a 1,60 euro e la bistecca di manzo a 2,68 euro. Con dessert del giorno a 1,74 euro. Praticamente una presa in giro. Dei prezzi – più che fuori mercato- puramente simbolici. Con quasi 20.000 pasti e con sprechi ai danni dei contribuenti per circa 1.200.000 euro annui.
In un sussulto di dignità i questori del Senato hanno ora parametrato i prezzi del ristorante a quelli della realtà circostante e del mercato. Con rincari che sfiorano anche il 1000%, a ulteriore dimostrazione di quanto la situazione fosse diventata francamente insostenibile (e indifendibile). Per gli antipasti si sale dagli 1,5-3 euro ai 5-10 euro. Per i primi si sale a prezzi compresi tra i 6 e i 21 euro, e per i secondi tra i 10 e i 24 euro. Rincari anche per i contorni, che passato dagli 1,3 euro attuali ai 5 e 6 euro.
Ma attenzione: l’operazione – ha spiegato Schifani – dovrebbe consentire quantomeno “di coprire circa l’80% dei costi”. Il che significa che anche con i nuovi prezzi il ristorante di Palazzo Madama, se fosse sottoposto alle normali logiche di mercato, sarebbe fallimentare. Poi c’è il ristorante di Montecitorio. Lì – per il momento – la farsa continua: risotto gamberi e pachino e carré di agnello al forno, il tutto a 10 euro e 60 centesimi. Oppure, se ci si “accontenta”, pasta patate e zucchine a 2 euro e insalata di pollo a 4 euro. Si prevedono esodi di massa da una parte all’altra del Parlamento…
(Luigi Torriani)