Nuovo decreto riguardante l’etichettatura dei prodotti alimentari. Dopo la legge approvata in gennaio, ecco una disposizione legislativa che completa le importanti norme già approvate all’inizio di quest’anno.
Il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano ha infatti firmato il decreto che impone dimensioni leggibili nella etichettatura dei prodotti alimentari e il giusto posizionamento sul prodotto.
Ora i consumatori italiani, a cominciare dalle persone più anziane, con questo decreto sulle maxietichette potranno leggere più facilmente la provenienza dei prodotti sugli scaffali dei supermercati.
La firma è giunta a sorpresa e costituisce un ulteriore fondamentale passo in favore del made in Italy alimentare, proprio in queste settimane ingiustamente e duramente colpito da emergenze sanitarie nate altrove, come quella del batterio killer in Germania.
Il decreto che garantirà la riconoscibilità del prodotto italiano ha trovato subito l’apprezzamento del presidente della Coldiretti, Sergio Marini e del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo.
Con il decreto si indicano le dimensioni dei caratteri (per la gran parte dei prodotti, altezza minima della “x” minuscola non inferiore a 2 mm) e il posizionamento della dicitura che deve avere l’indicazione di origine sulle etichette per gli alimenti che già la prevedono obbligatoriamente. Una necessità per evitare che prodotti importati dall’estero siano spacciati come “made in Italy”, a causa di etichette mancanti o scritte in caratteri illeggibili.
«Con le nuove disposizioni si cancella ogni possibile dubbio sulla necessità di apporre sulle confezioni indicazioni chiare e facilmente leggibili, dando la possibilità a tutti i consumatori di operare scelte pienamente consapevoli», ha affermato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano che ha poi sottolineato come «con questo provvedimento si garantisce il rispetto della volontà del Legislatore nazionale e comunitario che, per molteplici prodotti alimentari, prevede l’obbligo di informare il consumatore sull’origine del prodotto stesso».
(Da www.italiaatavola.net)