Continua l’inesauribile successo della mozzarella di bufala campana Dop: il gustosissimo formaggio si rivela veramente re di Francia.
I cugini d’Oltralpe si confermano infatti i primi importatori al mondo del prezioso oro bianco, con una quota del 21,3%, pari a 1 milione 278 mila kg e un valore di 21 milioni e 300 mila euro di fatturato. Secondi gli Stati Uniti con il 19,7%, pari a 1 milione 182mila kg e un valore di 19 milioni 700mila euro. Seguono la Germania (16,9%, 1 milione e 14mila kg, 16 milioni 900mila euro di valore) e la Gran Bretagna (16,4%, 984mila kg pari a 16 milioni e 400mila euro). Questi 4 Paesi raccolgono il 70% del totale delle esportazioni, che ogni anno spostano dall’Italia circa 6 milioni di kg di mozzarella Bufala campana Dop per un valore di 100 milioni di euro.
I dati – rilevati dal Consorzio per la tutela della Mozzarella di bufala campana Dop (il solo organismo riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per la tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione della Dop Mozzarella di bufala campana) – sono stati resi noti in occasione del Sial di Parigi, la principale fiera mondiale del settore agroalimentare in programma dal 17 al 21 ottobre 2010. Ogni anno ben 48 milioni di mozzarelle di bufala Dop lasciano il Bel Paese e approdano sulle tavole straniere a tenere alto il nome del made in Italy.
«La mozzarella di bufala Dop – ha dichiarato Luigi Chianese, presidente del Consorzio tutela Mozzarella di bufala campana – si conferma uno dei prodotti italiani più amati all’estero. Il legame con il territorio certificato dal riconoscimento Dop dell’Unione europea e la qualità garantita dai numerosi controlli, rendono la mozzarella di Bufala campana unica e per questo ricercatissima, anche all’estero. Il nostro obiettivo è quello di continuare a tutelare e promuovere questo inimitabile simbolo del Made in Italy di straordinaria bontà».
Il Consorzio per la tutela della Mozzarella di bufala campana Dop parteciperà al Sial 2010 di Parigi nello Stand Afidop (Associazione formaggi italiani Denominzione d’origine protetta), Il Sial si tiene ogni 2 anni dal 1964. Negli ultimi 10 anni ha registrato un boom di visitatori internazionali (+76%), affermandosi come la principale fiera dell’agroalimentare al mondo. Sono 150mila i visitatori provenienti da 185 paesi e gli espositori 5.500 provenienti dai 101 paesi. Il settore dei prodotti lattiero-caseari è il più grande a livello di superficie e il più visitato con 4mila espositori e più di 31mila visitatori.
Il Consorzio di tutela
Costituito nel 1981, ha reso possibile l’ottenimento e la registrazione della denominazione di origine, necessaria alla tutela del prodotto. È il solo organismo riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per la tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione della Dop Mozzarella di bufala campana. È l’unica mozzarella in commercio ad aver ottenuto il riconoscimento europeo della Dop. Il disciplinare di produzione – approvato sia dal Ministero Italiano dell’Agricoltura sia dall’Unione europea – prevede l’utilizzo di solo latte intero di bufala – oltre al caglio e sale – proveniente da allevamenti presenti nella tradizionale zona di origine (centro-Sud Italia: Campania – province di Caserta e Salerno, parte della provincia di Napoli e Benevento -; Lazio – comuni delle province di Latina, Frosinone e Roma -; Puglia – piccola parte della provincia di Foggia; Molise – il Comune di Venafro). Nel 2009 sono state prodotte circa 34.000 tonnellate di Mozzarella di bufala campana, di cui il 17% esportato. Le province di Caserta e Salerno rappresentano circa il 90% della produzione certificata nell’intera area Dop.
I numeri della Dop (dati 2009):
Caseifici certificati 127
Produzione Dop 33.930 t
Fatturato alla produzione ca. 300 milioni di euro
Fatturato al consumo ca. 500 milioni di euro
Addetti compreso indotto 20.000 unità
(Da www.italiaatavola.net)