Boom di prodotti alimentari acquistati direttamente dai produttori.
Lo afferma la Coldiretti, secondo cui «gli italiani hanno speso 3 miliardi in un anno per acquistare prodotti a chilometri zero direttamente dal contadino». Le motivazioni? Il prezzo inferiore, il giudizio di maggiore qualità e rispetto dell’ambiente che viene loro attribuito.
Sempre secondo un monitoraggio della Coldiretti, i prodotti a chilometri zero possono contare su una rete di oltre 63mila imprese agricole, 18mila agriturismi, 500 mercati degli agricoltori di ‘Campagna Amica’, quasi 1200 distributori di latte fresco oltre a decine di ristoranti, mense, osterie, botteghe, consorzi agrari, cooperative, agriasili, vinerie, pescherie, pizzerie e gelaterie dove si servono prodotti locali e di stagione.
Si stima peraltro che oltre a garantire un risparmio medio del 30% nel prezzo di acquisto a parità di qualità, i prodotti alimentari freschi come la frutta e verdura a chilometri zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole, durano fino a una settimana in più rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali perché provengono direttamente dalle aziende limitrofe, non devono subire intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono la freschezza degli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita.
Favorire la presenza di prodotti locali nei punti vendita è anche l’obiettivo del progetto della Coldiretti per una Filiera agricola tutta italiana per arrivare ad offrire prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori e al giusto prezzo tramite la più estesa rete commerciale nazionale che coinvolge i mercati di campagna amica, i punti di vendita delle cooperative, i consorzi agrari, agriturismi e aziende agricole, ma coinvolgerà anche la rete della ristorazione a chilometri zero e la distribuzione che intenderà partecipare.
(Da www.italiatavola.net)