‘Grazie agli emendamenti alla legge sul commercio presentati da Rifondazione e Pdci per due anni e’ previsto lo stop senza se e senza ma all’apertura di nuovi centri commerciali. Adesso attendiamo una legge che stabilisca in modo definitivo che nelle aree in cui si e’ superata di gran lunga la media nazionale non sia possibile piu’ l’apertura della grande distribuzione’.
Lo ha detto Maurizio Acerbo, consigliere regionale di Rifondazione comunista, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa. ‘Grazie alla nostra tenace battaglia- ha proseguito Acerbo – abbiamo eliminato tutte le norme a favore della grande distribuzione e la possibilità di trasformare le aree artigianali industriali in aree commerciali.
Soprattutto – ha sottolineato – abbiamo tutelato il piccolo commercio e i lavoratori della grande distribuzione: nessun lavoratore potrà essere costretto a lavorare per più del 50 per cento delle aperture domenicali e la grande distribuzione dovrà sopperire con nuove assunzioni’.
Acerbo ha poi sottolineato che c’è una diminuzione complessiva delle giornate di apertura dei centri commerciali in quanto per ogni apertura domenicale la grande distribuzione dovrà osservare una giornata di chiusura infrasettimanale. Il consigliere regionale ha inoltre fatto notare l’introduzione dell’obbligo di concertazione con le organizzazioni sindacali e di categoria.
Acerbo ha infine annunciato che in futuro presenteranno due proposte di legge: una per tutelare la produzione abruzzese e un’altra per tutelare i consumatori.
da Agi.it